Che relazione possiamo trovare, tra le ricerche effettuate nell’arco di più di un secolo, da famosi artisti come Paul Klee, Josef e Annie Albers, Robert Delaunay, Victor Vasarely, Gerard Richter e Williem De Kooning, per citarne solo alcuni, con quelle più recenti svolte negli ultimi anni, dai componenti dello studio grafico “estudio alegre”?
Da quando tali maestri disegnavano a mano esplosioni di colori e accostamenti vivaci, sono passati più di cent’anni. Vista la facilità nella sperimentazione, l’odierna tecnologia digitale ha riportato in campo la voglia di approfondire meglio tematiche settoriali di genere armonico e di equilibrio grafico.
“Estudio alegre” oltre ad inventare e progettare texture con colorazioni personalizzate, riprende e re-interpreta dalle opere degli artisti, le regole dell’immagine e la loro geniale colorazione. Attraverso tale risultato trasformano gli oggetti di uso quotidiano in vere e proprie opere
sensoriali generando un nuovo spensierato design. “Estudio alegre” riveste nei progetti, i prodotti con cristallo piano extrachiaro retro decorato a vernice, creando sensazioni cromatiche che rendono le superfici immediatamente protagoniste.
All’interno di una residenza, di un ufficio, di una scuola, di un hotel o di un ospedale, il colore ricopre grosse responsabilità e nello stesso tempo offre grandi possibilità progettuali.
Il colore, a seconda della sua lunghezza d’onda, agisce sulla persona, attivando sensazioni e funzioni fisiche che corrispondono nelle vibrazioni a determinati organi. Tali vibrazioni agiscono sui nostri punti energetici recettivi aumentando il senso di benessere generale.

Negli ultimi anni, nel settore dell’arredamento, per convenienze di produzione e per agevolare le scelte di mercato, si è sviluppata la tendenza all’utilizzo di toni neutri e poco vivaci, azzerando di fatto quasi completamente i colori accesi e gli accostamenti cromatici forti. “Estudio alegre” vuole ri-portare gioia e spensieratezza negli spazi, ridando ai colori, quella forza espressiva come nelle più antiche culture, dove erano soliti comunicare con l’utilizzo diffuso della decorazione.
Osservando le raffinate pitture all’interno delle ville Pompeiane dell’inizio del primo millennio o le sculture policrome nella cultura greca nel VI secolo A.C. notiamo accostamenti forti e colori vivaci. Così come nell’antica Roma, erano soliti decorare, templi, basiliche, agorà, statue, bassorilievi e colonne e lo stesso possiamo affermare per la pittura Etrusca o Egiziana.
Di fatto se le maggiori culture del passato ebbero la necessità di circondarsi di una tale esplosione di tonalità cromatiche, la ricerca attuale di “estudio alegre” è senza dubbio giustificata.
Definire il comfort di un ambiente significa considerare l’insieme di sensazioni solitamente espresse da parametri specifici tipo armonia ed equilibrio. In questo contesto le sfumature e gli accostamenti di colore assumono una notevole importanza grazie alle loro le proprietà comunicative.
Nulla dunque ha significato senza colore, ma tutto, con il colore, si trasforma, in “alegre”.